TERAMO – Attrattività dell’ateneo e della città verso l’ateneo, inserimento della popolazione universitaria nel tessuto cittadino, offerta di servizi sostenuta da investimenti a livello comunale, necessità di instaurare un rapporto tra la città e l’università costante e propositivo anche con la nomina di un assessore all’università: questi e tanti altri gli argomenti sottoposti ai candidati sindaco dagli universitari di UniTe, riuniti dal Consiglio degli studenti e dal presidente Paolo Pratense, nella Sala lauree della facoltà di Giurisprudenza. Sei domande, con risposta a tempo e platea attenta alle singole posizioni dei sei candidati sindaco presenti (il solo Covelli è stato trattenuto da impegni professionali in tribunale). L’opportunità o meno del vecchio e abortito progetto della funivia ha diviso i candidati che però si sono ritrovati un pò tutti sulla necessità di rimettere al centro il rapporto tra università e città, e con esso tutti gli sforzi tesi a renderla attrattiva. Il nodo degli alloggi e degli affitti calmierati, orari più flessibili e comodi dei trasporti pubblici, il ruolo fondamentale dell’Adsu e il sostegno ad esso nella realizzazione della Casa dello studente.
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